[Memorie Lucchesi 9] Habibi

Habibi
di Craig Thompson
Rizzoli-Lizard, 2011
C, 672pp. b/n, 35€
Sette anni di lavorazione e di febbrile attesa da parte dei lettori; sette anni di ispirazione, di sudata documentazione, di crescita e maturazione; sette anni di gestazione per un’opera ancor più trascinante, commovente, universale dell’indimenticabile Blankets. Ispirato alla cultura, alla calligrafia e alla mitologia islamica., Habibi (letteralmente “mio amato”) è la struggente storia di Dodola, schiava in un mondo di uomini, e di Zam, orfano che nella ragazza – e nelle storie con cui lei lo crescerà – troverà un amore assoluto, viscerale, indispensabile: un sentimento ricambiato, che legherà a doppio filo le vite dei due protagonisti incatenando il lettore dalla prima all’ultima pagina di questo romanzo di sconvolgente bellezza.

Meraviglioso.
Ne parlerò (ci proverò almeno) su eroticonero.com, perché Habibi è romanzo di formazione, erotico, drammatico, dalle venature epiche e fantascientifiche, intriso di poeticità e di riflessioni linguistiche meta-testuali di una profondità illuminante.
Un capolavoro.
Compratelo.

No, non è un consiglio.

Compratelo, adesso.