Davide La Rosa, Vanessa Cardinali
S, 36pp. b/n 4€
Questa Lucca ha visto anche un gran numero di autoproduzioni di livello semi-professionale (la differenza sta nei dettagli, ma sempre meno), firmate da autori che già in qualche modo bazzicano i mercati esteri con i loro lavori. E se da un lato questo fenomeno viene visto come una sana vocazione indipendente, dall'altra si percepisce la crisi che sta colpendo il settore.
Per questo motivo non si può salutare che con applauso il successo di questo volumetto, le cui 500 copie autoprodotte sono andate esaurite (o almeno così mi riferiscono dalla regia) nei 5 giorni di fiera. La Cardinali, vincitrice del Lucca Project Contest con Pan un paio di edizioni fa, è cresciuta notevolmente e ben si presta ai testi irriverenti di La Rosa, impegnato a costruire un simpatico teatrino dell'assurdo anti-clericale, tra zombi omosessuali e suore ninja.
E il meccanismo nel suo piccolo funziona, nonostante i livelli di gore al minimo, ma tanta simpatia che strappa più di qualche risata. Ben vengano quindi le idee furbette (che definirle "coraggiose" è offendere l'intelligenza di un astuto pubblicitario come La Rosa) e ben realizzate, quando fanno parlare di sé e - soprattutto - vendere.
