[Memorie lucchesi 12] Bone l'integrale


Bone
Jeff Smith
Bao Publishing, 2011
B, 1344 pp., 35 Euro.

Per la prima volta in italiano in un solo volume, l'epica saga dei cugini Fone, Phoney e Smiley Bone realizzata da Jeff Smith tra il 1991 e il 2004 è finalmente disponibile. Con una nuova traduzione e arricchita dalle note di Neil Gaiman, una delle dieci opere a fumetti più importanti di tutti i tempi (Time Magazine), vincitrice di dieci premi Eisner e undici premi Harvey, racconta l'epopea di tre personaggi buffi e comici, i cugini Bone che, smarrita la via di casa, si ritrovano in una vallata sull'orlo di una guerra per l'esistenza stessa del mondo e della dimensione onirica della realtà. Disegnato in maniera allo stesso tempo semplice e dettagliatissima, Bone è un romanzo di ampio respiro, con personaggi memorabili, umorismo e pathos perfettamente bilanciati e un crescendo mozzafiato verso uno dei più bei finali della letteratura americana di tutti i tempi.

Trovo sia davvero raro trovare un autore capace di operare con una tale consapevolezza del medium come Jeff Smith. Bone non è solo uno dei più entusiasmanti testi fantasy mai scritti, con una mitopoiesi articolata e complessa, fedele ai canoni della narrativa di genere, ma anche un affascinante discorso meta-linguistico sull'integrazione tra realismo e cartoon, tra stili grafici e narrativi.

Come per Habibi, anche in questo caso ci troviamo di fronte a un mattone (anche in senso di dimensioni) fondanti del medium fumetto e un plauso va a Bao Publishing per l'iniziativa editoriale - volendo perdonare qualche refuso qua e là - assolutamente imprescindibile. Un'analisi è impossibile in poche righe, ma fortunatamente l'opera di Smith non ha lasciato indifferenti i critici di tutto il mondo e questa nuova edizione integrale dovrebbe permettere anche a quelli nostrani di poter, finalmente, dire qualcosa di più.