Sabato scorso sono andato a Treviso.
La fumetteria Wonderland ospitava Andrea Plazzi (forse lo conoscete, è un famoso personaggio della serie Rat-Man) per presentare la nuova edizione di Affari di Famiglia di Will Eisner, edita da Fandango.
Era un tiepido pomeriggio di aprile e la fumetteria ospitava una decina scarsa di persone. Peccato, mi viene da dire, perché Andrea è un oratore squisito. Snocciolava aneddoti divertenti e concetti di semiotica for dummies tra un tramezzino e l'altro (squisiti, non c'è che dire).
Mi sono chiesto come mai non ci fosse la fila, davvero.
Come mai non ci fosse un giornalista.
La sala gremita.
Uno scatolone di copie contese tra signore di mezz'età e giovani universitari.
Niente di tutto questo.
Non fraintendetemi, in pochi si sta bene e la conversazione è stata piacevolissima, ma non era un incontro qualunque. Non c'era un signore qualunque a parlare di un libro qualunque firmato da un autore qualunque.
Poi ho ripensato alle vendite medie di un fumetto prodotto dalla piccolo/media editoria e mi chiedo:
siamo davvero così pochi?
Ah, no... non vi parlerò di Affari di Famiglia. Ogni commento sarebbe banale.
Dovete leggerlo, studiarlo, possederlo. ASSOLUTAMENTE. Non c'è altro da aggiungere.
