[RESOCONTO LUCCA 2010] Psycho Pathia Sexualis di Miguel Ángel Martín

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Psycho Pathia Sexualis
Miguel Ángel Martín
Brossura, 128 pagine in bianco e nero, 19,50 Euro.
Purple Press 2010

Terribile, terribile, libro. Opera di un genio crudele, considerato dal Time uno dei migliori d'Europa, che ha deciso di mettere su carta il Male. Io la lessi l'edizione maledetta del 1995, sequestrata poi dalla Procura di Cremona e che trascinò l'editore Jorge Vacca in un incubo giudiziario per pubblicazione di contenuti osceni e pedopornografici. Poi arrivò l'assoluzione, ma Topolin aveva già chiuso, mentre Psycho Pathia Sexualis era ormai leggenda.
E nella nostra italietta fresca del ricordo delle stragi, ma ancora distante dall'occhio mediatico puntato con delirante ludibrio nelle case del Grande Fratello, in attesa di sangue e stupri, o sul volto della madre della Scazzi, per carpire le lacrime, l'orrore in diretta, nel 1995 questo fumetto faceva paura.
E il paragone con Pasolini mai fu più azzeccato. In un paese che non ha imparato niente, che ha visto morire il grande regista e poeta, come le sue lucciole. Oggi il Male raccontato da Martín è a portata di clic, rimbalza sui social network, nella definizione dell'HD. La nostra piccola dose di orrore quotidiano.
Purple Press, oggi, non rischia più nulla, neanche il piccolo faretto di un piccolo scandalo, nel piccolo zoo del nostro showbiz. Perché? Il fumetto in Italia è libero. Screditato, non letto, ignorato, privo di potere. In anni bui di oscurantismo mediatico, la sua debolezza è la sua forza, ma anche la sua condanna. 
E quindi un benvenuto ai nuovi 1000, 2000 lettori (di più? Chissà, speriamo) negli incubi dell'autore spagnolo, in questa riedizione lussuosa, lontanissima dalla veste underground d'origine (ancora un segno dei tempi?), e corredata da un nutrito apparato analitico, con una cronistoria del sequestro e delle vicende giudiziarie e un'interessante serie d'interviste. 
Fatevi del male.

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