Art Spiegelman a Pordenone


(Da sinistra: Daniel Clowes, Art Spiegelman e Alan Moore)

Pordenone è una piccola provincia ricca da far schifo, e questo permette di avere festival internazionali di livello superlativo (tra i principali: Le Giornate del Cinema Muto, Dedica, Pordenone Blues Festival, Festival dell'inchiesta e ovviamente Pordenonelegge) in cui la pratica della sponsorizzazione degli eventi è cosa sana e diffusa come metodo per scaricare le imposte. 
Il merito va anche all'ultima amministrazione di sinistra radical-chic, succeduta alla lunga egemonia della Lega, che - in accordo a qualche giovane responsabile di ufficio marketing - ha diffuso la moda tra gli imprenditori locali (26.000 in tutta la provincia, e non mancano le multinazionali) di legare il marchio a eventi Culturali con la c maiuscola.

Insomma, a Pordenone fa fico finanziare la maratona di 8 ore dei Demoni di Dostoevskij piuttosto che la sagra dei funghi. Poi, magari, quel giorno il Presidente della RubinettiSolari va a farsi una scorpacciata di porcini e a teatro ci manda il responsabile dell'ufficio stampa. Oppure si presenta in apertura per il saluto delle autorità e se la fila nell'istante stesso in cui si apre il sipario, seguito dal 90% della prima fila (il restante 15 ha già preso sonno e si allontanerà dopo il primo tempo).

A Pordenonelegge di quest'anno uno degli eventi più interessanti per gli studiosi e gli addetti ai lavori della nona arte sarà la conferenza in inglese What the%@&*! Happened to Comics? di Art Spiegelman sabato 18 settembre alle 21.00 presso l'Ex Convento di San Francesco.

Ma non è questo l'evento figo sponsorizzato. Figuratevi... una conferenza in inglese sul fumetto! Ma che avete in testa?

Per la serata di gala dovete andare alle 18 (magari anche alle 17) al Teatro Verdi e fare la fila insieme a tutte le signore impellicciate che di fumetto al massimo avranno letto la pubblicità della Geox.  
Nella prestigiosa sede potrete assistere alla sfilata delle autorità durante l'assegnazione del Premio FriulAdria ”La storia in un romanzo” 2010.

Il premio, promosso dai festival ”Pordenonelegge.it” ed ”èStoria” di Gorizia, sarà consegnato a Spiegelman il prossimo 18 novembre, a Pordenone. Spiegelman è stato premiato per aver saputo ”raccontare a fumetti un evento drammatico di portata storica come la Shoah, che a prima vista sembra l’esatta antitesi di un tema declinabile in comic strips” e ”per l’accuratezza dell’affresco in cui la memoria si fissa in modo indelebile anche grazie a una scelta grafica solo apparentemente semplice ma di grande complessità formale, e una narrazione priva di retorica eppure capace di colpire duro il cuore dei lettori”.
Fonte: Ansa

L'articolo è chiaro no? Un illustre sconosciuto vincitore del Pulitzer nel 1992 per un fumetto sulla Shoah viene premiato dalla Banca Friuladria con il PRESTIGIOSISSIMO "La storia in un romanzo" per aver saputo raccontare una storia che a prima vista sembra l"esatta antitesi di un tema declinabile in comic strips (con tanto di s finale).

A PRIMA VISTA DI CHI?

Ma va bene così, almeno hanno portato Spiegelman a Pordenone. Magari dopo averlo premiato qualcuno in Comune o nel CDA di Friuladria Maus se lo leggerà davvero.

Almeno ci hanno messo Mattotti a moderare l'incontro.