Dylan Dog sulla cresta dell'ONDA



La pordenonese ONDA ha presentato all'Ebook Italia Lab di quest'anno un prototipo di eReader con schermo e-Ink a colori: l'ONDA MyTile 10C Pro. Il modello sarà probabilmente disponibile nei prossimi mesi con diverse opzioni (display touchscreen o classico o, per chi non legge fumetti, in scala di grigi). Il dispositivo non brilla per caratteristiche hardware: 9.7 pollici, WiFi, Bluetooth e 3G (opzionale), risoluzione (bassina) di 800×600 pixel, slot microSD, 512 mega di RAM e 2 Giga di EMMC. La batteria di 3000mAh dovrebbe permetterci 10.000 cambi pagina, il tutto in soli 590 grammi.

Il fatto che - persino - un'azienda italiana stia sviluppando un modello di eReader a colori per il mercato di massa (e che scelga proprio Dylan Dog come testimonial) è segno di una necessità percepita di questa tecnologia nel pubblico e di una chiara idea del possibile utilizzo da parte del target. L'integrazione con dispositivi di connessione mobile non fa che confermare il trend lanciato dall'Ipad.

A differenza degli schermi LCD e LED, la tecnologia e-Ink presenta un effetto di risoluzione e contrasto simile a quello di un foglio di carta. Il Kindle di Amazon offriva al lettore questa possibilità ma solo in modalità b/n. Sicuramente dovremo aspettare la seconda generazione di dispositivi per evitare d'incorrere in spiacevoli bug, ma in capo a 4-5 anni la fruizione di testi sarà mutata radicalmente, così come l'idea stessa di rivista: sempre più interattiva e multimediale.

Non allarmatevi, in Italia da un lato ci sarà la corsa della piccola editoria ad affollare i negozi virtuali, sperando di sfruttare un'apparente "vuoto di mercato" (e forse qualcuno gioverà degli utenti pionieri), dall'altro i colossi creeranno IL mercato con un'apposita rete di infrastrutture, hot-spot wi-fi al posto delle edicole, Bluetooth alla fermata degli autobus, dispositivi brandizzati con abbonamenti già inseriti e via dicendo.

Ah, evitiamo pure i catastrofismi: il cartaceo non morirà, non subito. Ci vorrà almeno una generazione. Sarà un passaggio soft, come da musicassetta a lettore CD (o come da pellicola a memoria flash, o da tubo catodico a LCD). Non ce ne accorgeremo nemmeno.