[CDL] La ragazza della porta accanto di Jack Ketchum


La ragazza della porta accanto
Jack Ketchum
Gargoyle Books, 2009
Cartonato, 288 pagine, 17 Euro.

America rurale, anni Cinquanta. David ha 12 anni e incarna il prototipo dell'adolescente medio. Frequenta gli altri ragazzi del vicinato e comincia a sviluppare un certo interesse per il sesso femminile. Quando le sorelle Meg e Susan Loughlin si trasferiscono a vivere nella casa accanto, David è felice dell'opportunità di ampliare il proprio giro di amicizie, anche se Meg, che incontra per prima, è un paio d'anni più grande. I genitori delle due ragazze sono rimasti uccisi in un incidente d'auto, e le sorelle Loughlin sono state affidate alla vicina di David, Ruth. Ma Ruth, in apparenza ottima madre di famiglia, nasconde una vena di sadismo e alienazione, che sfoga dapprima sottoponendo le ragazze a percosse sempre più violente e dolorose, poi dando vita a una serie di torture fisiche e psicologiche di cui David e gli altri ragazzi del vicinato divengono testimoni e, in qualche modo, complici inconsapevoli. La polizia non prende sul serio le denunce di Meg: l'unica speranza per lei e la sorella è nell'aiuto dell'amico David. Riuscirà a salvare le sorelle prima che sia troppo tardi?


La ragazza della porta accanto è il King che avrei sempre voluto leggere, un romanzo dove confluiscono tutti gli stereotipi romantici dell'America adolescente dei sobborghi borghesi anni '50 di Stand by me, con la claustrofobia sessuale del Gioco di Gerald. Solo che qui si va oltre, decisamente oltre, troppo.
L'inquietudine di assale sin dalle prime righe del capolavoro di Ketchum, in un crescendo di tensione organizzato con sapienza scientifica. Si sprofonda, capitolo dopo capitolo, in un incubo lucido e doloroso. Si soffre, tra queste pagine. E tanto. Non ho mai letto nulla di simile. Lasciate il libro lì sullo scaffale, datemi retta: è un libro che non potrete dimenticare dopo

Nota a margine: l'edizione della Gargoyle, a eccezione della copertina (in questo senso Ketchum non ha avuto molta fortuna neppure in patria), è davvero una manna dal cielo grazie a una traduzione efficace e ricca di note davvero utili a comprendere i riferimenti. Non è cosa frequente, ma quando accade sono felice di constatare la qualità del lavoro di un piccolo editore.