Quant'è stato difficile scriverla... ogni frase, ogni inquadratura è stata uno sforzo spossante. Ora che finalmente ho messo la parola fine e ne ho stampato la versione - quasi - definitiva dalla mia vecchia lexmark, sento che non sarà mai un testo completo, ma le sue sottotrame accompagneranno i miei pensieri per il resto delle future narrazioni. Ci sono le tavole di una magnifica disegnatrice, c'è un editore (onesto) e una data d'uscita (non troppo lontana), ma non me la sento ancora di parlarne. Non oggi almeno. Gli equilibri che ho creato sono sottili come la parete di una bolla di sapone, ad ogni rilettura ho quasi paura di romperne il meccanismo. Voglio dirvi solo che si tratta di un'idea nata 5 anni fa, durante il mio primo anno universitario triestino e che racconta di me più di quanto sia disposto ad ammettere.
Oggi è così, domani magari uscirò dal guscio.